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Dall'acking alla sicurezza il passo è breve Le guerre del futuro si combatteranno online. Non si tratta di uno scenario fantascientifico e anche se i conflitti tradizionali nel nostro pianeta non scarseggiano, le operazioni belliche – è opinione diffusa dei maggiori analisti – saranno, sempre di più, anche virtuali. La sicurezza informatica diventa così una priorità per le nazioni, i loro eserciti e le aziende più rappresentative, che un tempo venivano bombardate, oggi possono essere messe in ginocchio dall’attacco di un hacker. Per questo motivo società come “@ Mediaservice.net” (leggere “At Mediaservice dot Net) stanno conoscendo sempre maggiore successo. Fondata nel 1997 da Raoul Chiesa, ha una storia singolare, che inizia in una strana serata autunnale di un ormai lontano 1995. È notte fonda e Raoul è davanti al suo computer. Non sta scrivendo un’e-mail o giocando con un videogame. Sta cercando di entrare nel sistema informatico di Bankitalia. Raoul è un giovane hacker e non crede ai suoi occhi quando sul monitor compare la scritta: <<Login Successful, Welcome to Bankitalia Information System: please enter your command>>. È la vittoria, che si trasforma in amarezza il 13 dicembre dello stesso anno, quando Raoul, alias “Nobody”, viene arrestato, all’età di vent’anni, per crimini informatici dalle squadre speciali della Polizia di Stato, in collaborazione con Interpol ed Fbi. Da allora molte cose sono cambiate e, una volta scarcerato, Raoul ha saputo convertire le proprie conoscenze e oggi è alla testa di una delle più affermate società di consulenza informatica con clienti del calibro di Pirelli. 26 aprile 2002
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